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Corsi

I nostri corsi vogliono sfidare innanzitutto una criticità psicolinguistica e interculturale riscontrata in diverse soluzioni metodologiche, anche a livelli molto avanzati di apprendimento, vale a dire il difficile passaggio psicologico dalla percezione della lingua straniera come lingua dell’altro (peculiarità di una comunità estranea di parlanti nativi), alla percezione della LS/L2 come propria lingua (come varietà di un personale comunicativo da utilizzare anche in contesti fortemente colorati emotivamente, e dove è necessario liberare la creatività linguistica).

Se questo processo non si compie pienamente, la capacità di interazione sociale risulta diminuita, e l’autonomia personale ridotta. Inoltre, questo comporta una mutilazione che colpisce la personalità dell’apprendente e la sua libertà di interazione sociale, nell’utilizzo della LS/L2.

Al contrario, l’obiettivo educativo viene raggiunto quando lo sviluppo delle competenze linguistiche è accompagnato dall’espansione di contesti sociali d’uso, fino a coprire l’intera gamma dei domini comunicativi, nei quali chi usa e apprende la lingua può liberamente e autonomamente operare.

L’approccio adottato dal QCER è definito come “orientato all’azione”, poiché “considera le persone che usano e apprendono una lingua innanzitutto come attori sociali, vale a dire come membri di una società che hanno dei compiti, di tipo non solo linguistico, da portare a termine in circostanze date, in un ambiente specifico e all'interno di un determinato campo di azione.”(QCER:11). Questo approccio “prende (…) in considerazione anche le risorse cognitive e affettive, la volontà e tutta la gamma delle capacità possedute e utilizzate da un individuo in quanto attore sociale” (ibid.). Queste abilità includono diverse competenze, che vengono utilizzate attraverso la realizzazione strategica di compiti comunicativi in un contesto calato all’interno di specifici domini sociali, al fine di raggiungere un risultato.

Questo approccio si riflette nei sei livelli di competenza stabiliti da QCER :

 

Common Reference Levels: global scale

Livello avanzato

C2 È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge. Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti informative. Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende distintamente sottili sfumature di significato anche in situazioni piuttosto complesse.

C1 È in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche il significato implicito. Si esprime in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti complessi,mostrando di saper controllare le strutture discorsive, i connettivi e i meccanismi di coesione.

 

Livello intermedio

B2  È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.

B1 È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.

Livello elementare

A2 Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es.informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

A1 Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare

IL QCER indica che, al fine di eseguire appropriate intenzioni comunicative, gli utilizzatori/apprendenti devono collegare le proprie competenze generali a più specifiche capacità linguistico-comunicative che comprendono:

- Competenze linguistiche (includono le competenze lessicale, grammaticale, semantica, fonetica, ortografica e ortoepica)

- Competenze sociolinguistiche (includono le competenze diafasica, diastratica e diatopica)

- Competenze pragmatiche (includono le competenze funzionale discorsiva e di pianificazione)

Competenze, queste, indispensabili per dare luce alle competenze generali quali il sapere e il saper fare, e soprattutto il saper essere,

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